Un brutto esempio delle capacità amministrative della destra regionale di Toti a trazione amegliese è rappresentato dalla triste vicenda dell'Orto botanico di Montemarcello.
Nel lontano 1999 l'Ente Parco aveva istituito l'Orto botanico di Montemarcello, in località Montemurlo. Esso insiste sulla proprietà del Comune di Ameglia, che - tramite apposita convenzione voluta dall'allora amministrazione comunale di centrosinistra - ne concesse la gestione all'Ente Parco.
L'Orto botanico per anni ha ospitato scolaresche ed altri visitatori, impiegando fondi europei per dotare la foresteria di pannelli solari. Purtroppo le successive amministrazioni di centrodestra - dando una delle numerose prove della loro scarsa sensibilità verso i temi ambientali - non hanno in alcun modo supportato l'Ente Parco nella gestione dell'Orto botanico finché - nel 2017 - non hanno rinnovato la convenzione con il Parco, consegnando la struttura al più totale abbandono.
Solo nel febbraio del 2020 - dopo un'inerzia durata tre anni - il Comune di Ameglia ha pubblicato un bando pubblico per la gestione dell'Orto botanico, senza neanche consultare l'interlocutore naturale, ovvero l'Ente Parco, del quale del resto esponenti di rilievo del centrodestra hanno chiesto a lungo a gran voce la chiusura. Il brillante risultato è che tale bando è andato deserto.
Eppure l'Orto botanico costituiva l'unico presidio tangibile della presenza del Parco; il Partito Democratico si impegna, in ogni sede istituzionale utile, a dare maggiore visibilità all'Ente Parco così che esso diventi - oltre che uno strumento di salvaguardia del territorio e delle sue biodiversità - anche un volano delle attività economiche legate al turismo sostenibile.
Francesca Castagna,
vicesegretario Sarzana e membro assemblea nazionale del Pd - candidata alle regionali