La riapertura dei CUP in ASL5, per altro con modalità estremamente limitate e, a oggi, non ancora a regime, ha riservato sgradite sorprese a quei pazienti che abbiano necessita' di usufruire di visite specialistiche ed esami strumentali o di laboratorio.
I tempi di attesa, per i servizi riaperti, sono superiori ai 60 giorni e, in qualche caso, arrivano a 120.
Senza contare i servizi, alcuni di grande importanza, per i quali non e' ancora prevista la riapertura.
La motivazione, secondo la dirigenza di ASL5, sarebbe lo smaltimento delle agende rimaste bloccate a causa della pandemia nel periodo da metà Marzo a metà Giugno, circa 3 mesi.
Quello che, a oggi non è stato comunicato, a 2 mesi dalla data comunicata dall'Assessore Viale come riapertura dei CUP, sono i tempi entro i quali le erogazioni dei servizi torneranno a regime e si potranno svolgere in tempi accettabili.
Pare quindi che la filosofia di Toti, riaprire le discoteche, ma senza poter ballare, sia stata applicata anche alla sanità: riaprire i CUP ma senza poter prenotare.
Francesco Battistini
Linea Condivisa – Sinistra per Sansa