Piena solidarietà e vicinanza a Daniele Pignatelli finito nel mirino degli attacchi, degli insulti e delle minacce dei sostenitori leghisti per il solo fatto di aver attaccato tramite l'allestimento della vetrina della sua attività ed un post su Facebook Matteo Salvini in visita a Sarzana. A scatenarli è stato il loro "capitano" con tanto di segnalazione comprensiva di foto nel solito, classico stile fascista. Il metodo con cui si espongono profili alla gogna social ha tutte le caratteristiche di un tentativo di intimidazione sistematica che mira a eliminare ogni forma di dissenso. Il messaggio è chiaro: pensaci due volte prima di criticare il capo, perché potrai essere sommerso di insulti e minacce. In questi anni è cambiata la scala di questo fenomeno.
Se prima gli attacchi si concentravano sulle persone più attive ed esposte su alcuni temi, oggi la "bestia" e i leghisti non guardano più in faccia a nessuno; ci sono persone che hanno ricevuto insulti e gravi minacce solo per aver messo una maglietta rossa, per aver espresso solidarietà ai migranti, per aver partecipato a delle manifestazioni o a dei presidi. E se chi sui social ha una potenza di fuoco enorme la usa per esporre studenti, amministratori, uomini di cultura, avversari politici, lavoratori, commercianti, etc. ad ogni genere di insulti e minacce, deve risponderne!
Non lasciamo sole le persone che ricevono questi attacchi, sosteniamole in tutti i modi possibili. Anche perché quello che è in atto non è un attacco soltanto a loro, ma alla libertà di opinione di tutte e tutti, che regola il sano confronto democratico. Una forza politica che non l'accetta, che si avvale di metodi intimidatori e messaggi violenti, mostra tutto il suo disprezzo per la democrazia e si pone al di fuori della Costituzione. Tutto questo è per noi inaccettabile e saremo al fianco di Daniele in qualsiasi azione di tutela della propria persona e della propria attività.
PARTITO COMUNISTA ITALIANO
Sezione E.Berlinguer - Sarzana e Val di Magra