"Non mi arrabbio, e non mi scoraggio. Semplicemente provo tristezza per queste persone che non conoscono il significato della parola rispetto (per non parlare delle parole “democrazia” e “storia”).
Quello che mi fa arrabbiare, piuttosto, è che certa sinistra ama coccolare elementi simili, e gioisce di questi attacchi volgari e scomposti.
Un giorno mi spiegheranno cosa c’entra il mio programma di miglioramento della sanità con fatti storici del secolo scorso", così Costantino Eretta, candidato alle elezioni regionali del prossimo settembre tra le file della Lega, commenta il danneggiamento ad alcuni dei suoi manifesti elettorali.