Partirei illustrando quella che è la situazione drammatica in cui versa l'Ospedale San Bartolomeo di Sarzana, tra reparti chiusi e altri che operano a metà; mancano primari, manca personale e soprattutto mancano risposte concrete da dare ai pazienti, che aspettano invano di poter usufruire di un servizio, e tutti il personale sanitario. Spero di avere notizie diverse da ASL 5, ma al momento le cose stanno così e sono tutt'altro che rassicuranti.
Primari mancanti: Pneumologia, Geriatria.
Oncologia: riaperto (ad attività ridotta?) DH 4 piano da pochi giorni, ancora da inaugurare il reparto dedicato al primo piano che è costato molto denaro pubblico.
Radiologia; lo screening per il tumore alla mammella sembra bloccato fino a data da destinarsi, mammografia clinica invece è quasi ferma per mancanza di senologi (lo avevamo previsto quando fu deciso di far andare via il Primario con vari radiologi nel 2019); esterni cup a velocità drasticamente ridotta (15 al giorno). Le risonanze articolari sono in via di blocco a favore di convenzioni esterne con privati;le prestazioni TAC si sono ridotte da 18 a 6 al giorno; le ecografie per esterni sono ridotte. Sono bloccati gli esami con mdc come cistografia, esofago e stomaco, clisma a doppio contrasto; 2 impiegate sono in pensione e ne rimangono 2 per mattina e pomeriggio, prossimi pensionamenti: 4 tecnici e 2 medici piu' un possibile trasferimento.
Ortopedia: 3 medici si trasferiscono in Toscana e sarà molto complicato garantire attività operatoria a Sarzana, probabilmente non verrà rinnovato il contratto con società robotica, ci sono voci di accordi con privati per pacchetti di prestazioni ortopediche; tutte le prestazioni sono bloccate. Aperta la sala gessi per urgenze dal ps, a Spezia solo urgenze. Si parla di centinaia di interventi di protesi di anca da fare e altri interventi "minori".
Chirurgia a Sarzana: chiusa per elezione. Chirurgia plastica effettua piccoli interventi oncologici.
Oculistica: solo urgenze e Iniezioni Intravitreali a scadenza.
Urologia: urgenze e oncologia.
Endoscopia Digestiva: chiusa (si mormora che NON riaprirà).
Geriatria: aperta come covid (6 pazienti, uno con caratteristiche cliniche assimilabili a quelle che si riscontravano a marzo.)
Pneumologia, multidisciplinare, cardiologia: ripresa normale di attività di reparto, ambulatori ridotti.
Medicina: lavorà a metà dal momento che una parte è diventata reparto buffer.
Laboratorio: lavora a regime ridotto per via del distanziamento sociale, mi dicono 15 giorni per avere appuntamento per prelievo.
Rianimazione: depotenziata in personale da tempo, in ogni caso i turni sia dei medici che degli infermieri sono coperti come gli anni scorsi.
L'attività del B.O. è inficiata nella ripresa a pieno regime: una parte di personale è ancora dedicato alla gestione della tenda pretriage Covid e non sono stati sostituiti gli infermieri che non torneranno in reparto.
Libera Professione intramoenia: è bloccata, tranne urgenze e alcuni casi. Ci sono colleghi,che hanno avuto una liberatoria ad personam.
Sarebbe utile sapere quale sarà il PIANO ASL 5 per poter ricominciare le varie attività:(date, priorità e assunzioni). In questa situazione i pazienti saranno costretti a doversi rivolgersi al Sistema Sanitario Toscano, e questo è inaccettabile. È necessario intervenire e farlo subito affinchè non affondi il sistema sanitario pubblico locale.
Pier Aldo Canessa (candidato indipendente Articolo Uno/PD)