Quello della potenziale carenza di Medici di famiglia è uno dei tanti allarmi sulla sanità spezzina che abbiamo lanciato e seguito in questi 5 anni.
Un allarme che, alla luce della pandemia che ha segnato la prima parte di questo 2020 e che non possiamo escludere torni a mettere in crisi le strutture sanitarie nei prossimi mesi, diventa vera e propria emergenza.
Un'attenta analisi da parte della dirigenza di ASL5 avrebbe dovuto rilevare che nei prossimi mesi avremo il pensionamento di molti medici di medicina generale e pediatri, anche di libera scelta, per i quali mancano, anche solo numericamente, i sostituti.
Un'analisi che avrebbe dovuto portare a prendere provvedimenti e pianificare quelle attività che qualunque manager capace e coscienzioso avrebbe avviato.
E' impensabile, anche alla luce di quanto è accaduto negli scorsi mesi, che manchi questo primo fondamentale supporto sanitario per i cittadini, strumento di diagnosi e intervento precoce nella lotta alla diffusione dell'epidemia o che, come è troppo spesso accaduto, i medici di famiglia vengano mandati allo sbaraglio senza alcun supporto, coordinamento e protezione da parte della Direzione sanitaria.
Deprecabile, da questo punto di vista, che 2 candidati leghisti alle prossime Elezioni regionali, che in questi 5 anni, da medici, hanno avallato e magnificato l'azione dell'amministrazione Toti-Viale, oggi provino a prenderne le distanze chiedendo, con timidezza, "miglioramenti".
Abbiano il coraggio professionale e politico di dire la verita' fino in fondo e scusarsi per non averlo fatto prima.
Servono medici di famiglia e servono gli strumenti operativi e organizzativi per supportarli nella loro battaglia in prima linea, perche' solo cosi' si potra' affrontare qualsiasi recrudescenza epidemica.
Abbiamo inoltre chiesto, anche scrivendo nei giorni scorsi, all'Assessorato e ad A.Li.Sa., che si provveda a gestire i corretti approvvigionamenti di dispositivi di protezione individuale, per evitare di trovarci nuovamente impreparati, nel deprecato caso di un ritorno di Covid19, di fronte alla situazione affrontata nei mesi di piena emergenza.
Francesco Battistini
Linea Condivisa – Sinistra per Sansa