La questione dei premi ai dirigenti della sanità ligure, nella sua assoluta inopportunità, ha evidenziato in modo indiscutibile la visione di questa Giunta regionale capitanata dal duo Toti-Viale: un poltronificio ben remunerato anche a fronte di risultati palesemente negativi.
Dal canto nostro abbiamo una visione totalmente diversa, proposte realizzabili e le indicazioni per finanziarle adeguatamente.
Risparmiare sul comparto dirigenziale e concentrare le risorse su quello operativo.
È il personale sanitario che deve essere premiato non chi governa, peraltro male, le nostre Aziende Sanitarie.
Quindi subito addio ad A.Li.Sa. un carrozzone amministrativo, creato dalla Lega, che blocca il sistema, che nel 2017 assorbiva circa 46 milioni, nel 2018 circa 123 milioni e nel 2019 è arrivato a costare ben 128 milioni di euro!
Tutti denari che vengono, di fatto, sottratti al comparto operativo e che non hanno prodotto gli obiettivi dichiarati da questa Giunta: maggiore efficienza e maggior risparmio dato da una gestione centralizzata.
Riduciamo le ASL da 5 a 3: Ponente (Imperia e Savona), Centrale (Genova), Levante (Tigullio e La Spezia).
Solo per gli stipendi dei direttori avremmo un risparmio secco di quasi 1 milione di euro.
Utilizziamo queste risorse, molto consistenti, per assumere più medici, più infermieri, più OSS, più tecnici e più ausiliari, riequilibriamo le risorse umane ed economiche tra territori, diamo maggiori tutele, garanzie e una migliore retribuzione al personale sanitario.
Solo così si possono migliorare i servizi territoriali e ospedalieri!
Solo così si crea una Sanità pubblica efficiente e vicina ai bisogni dei cittadini!
Francesco Battistini
Linea Condivisa - a Sinistra per Sansa