"Questa mattina c'è stato un tentativo di stupro nella città in cui vivo.
È un tema sempre delicato per una donna. Ci sono cose a cui non ci si abitua mai, anche se si fa politica da anni.
Certo che il colpevole deve essere duramente punito. Certo che mi sento vicina alla donna che ha subito la violenza e le esprimo tutta la mia vicinanza e quella della camera del lavoro.
Ma mi chiedo anche come si possa strumentalizzare un fatto così drammatico per attaccare altre donne.
Leggo commenti contro le donne di sinistra che non si indignerebbero perché il presunto aggressore è un extracomunitario. Ma vi rendete contro di quello che scrivete? Un collega sindacalista della Cisl che scrive "dove sono le donne di" se non ora quando"? Come se essere di sinistra significasse essere solidali con lo stupratore extracomunitario.
Ecco anche scrivere queste cose è una forma di violenza. Anche strumentalizzare uno stupro per fini politici ed elettorali.
Fatevelo dire da una donna che ha vissuto molestie, come tutte le donne, e che ha sentito e sente sulla pelle la violenza subita da tutte le altre.
Fate veramente schifo!"