"...oggi siamo il fanalino di coda di tutta la Liguria...": sembra la conclusione di molti dei nostri interventi sulla sanità spezzina, per altro sempre confortati con precisione dai numeri, invece è l'affermazione contenuta in un autorevole intervento della D.ssa Michela Ardini, segretario aziendale dell'Anaao, qualificato sindacato dei medici dirigenti.
La D.ssa Ardini lavora nella nostra ASL dal 2005 ed ha quindi vissuto direttamente la progressiva e irrefrenabile destrutturazione del sistema sanitario provinciale che, sono parole sue, oggi consente di poter "garantire, con estremo sforzo, solo i servizi essenziali di assistenza".
Il suo messaggio è chiaro e si può riassumere nella denuncia di una pesantissima carenza, tra le altre figure, di medici "...sono una trentina i medici dei quali ci sarebbe bisogno per garantire la copertura dei turni."
Neurologia, Dermatologia, Endocrinologia, Ginecologia, un'impietosa sequenza di reparti al collasso, fino ad arrivare a Medicina dove il numero dei medici, 3, sarebbe insufficiente, visto il numero dei posti letto, anche per coprire un solo turno!
Medici che spesso sono pagati come se operassero in regime di libera professione, situazione che, come abbiamo più volte evidenziato, aumenta i costi e che, come la stessa D.ssa Ardini evidenzia, "dovrebbe essere limitata a circostanze eccezionali e non impiegata per coprire l'ordinario".
Per concludere con un numero di posti letto che è di poco superiore alla metà di quello previsto, 2,2 per mille abitanti contro i 3,7 indicati dalla Balduzzi, numero, già di per sè, estremamente ridotto.
Insomma una situazione al collasso, che da 5 anni continuiamo a contestare, proponendo soluzioni, a volte perfino banali e scontate, ma che la dirigenza di ASL5, ALISA e Giunta Toti sembrano non sapere o non volere affrontare e risolvere.
Un'analisi impietosa, così come impietosa è la conclusione della D.ssa Ardini "Ci sono condizioni sotto le quali non si può andare. E siamo già oltre quel limite. Vogliono chiudere? Chiudano. Ma abbiano il coraggio di dirlo".
Già Presidente Toti, abbia il coraggio di dirlo!
Francesco Battistini
Consigliere regionale
Italia in comune/Linea Condivisa