Peracchini dice no al progetto di Enel. Dice che ha fatto tutto ciò che poteva per non avere la centrale a turbo gas.
A nostro avviso invece non è stato fatto tutto ciò che si poteva e doveva per contrastare dall’inizio con atti concreti il progetto di Enel di convertire a gas la centrale di Spezia.
Semplicemente perché Toti ha dato mesi fa il via libera a quella trasformazione e lo ha fatto pubblicamente ad un convegno durante il quale pareva essere addirittura un’opportunità per la città. Dopo più di 60 anni di presenza della centrale a carbone e dopo che la Sen del 2017 aveva individuato tra le centrali in dismissione proprio l’Eugenio Montale.
È del tutto inutile dunque oggi che Peracchini gridi allo scandalo. Nell’ottobre del 2018 fu proprio la sua maggioranza ad approvare un ordine del giorno in cui si apriva alla possibilità di una conversione a gas. Salvo poi ritrattare tutto. Ma se si gioca al poliziotto buono e cattivo è chiaro che si diventa poco credibili. Toti dovrebbe dire a chiare lettere, rispettando la volontà del territorio, che non siglerà mai il patto Stato-Regione. Una volta fatto questo certo che sarà il Governo a doverne prendere atto e Italia Viva è pronta a fare la sua parte in questa battaglia. Ma non a farsi prendere in giro da chi urla alla luna: per mesi abbiamo chiesto un tavolo di concertazione che c’era fino al 2017 e che Peracchini non si è mai impegnato a ricostituire.
Oggi Enel decide del nostro territorio perché il Sindaco della città non ha imposto regole chiare da subito, quelle regole che fino a pochi mesi prima avevano impegnato tutti settori e le istituzioni alla concertazione per decidere il futuro industriale di quei 73 ettari. No. Non è stato fatto tutto il possibile. Toti ha fatto tutto il possibile per avere la centrale a turbogas”.
Juri Michelucci Capo Gruppo Italia Viva Regione Liguria
Federica Pecunia Italia Viva La Spezia