Il comunicato di ieri del M5S (che indica il sostegno a Massardo come candidato Presidente, ndr) ci ha particolarmente stupito, sia per ragioni di metodo, sia per ragioni politiche.
Le ragioni politiche sono presto dette: è sorprendente che il movimento proponga lo stesso nome che ieri è stato sponsorizzato sia dalla Paita, sia da Renzi.
Quindi dalla forza che, sul terreno programmatico, ha la posizione esattamente opposta a quella dei 5S, pensiamo per esempio alla Gronda.
Non a caso Italia Viva ha scelto di non partecipare al tavolo e alla costruzione del programma condiviso.
Oltre a questo, ci sono altri aspetti politici e di metodo che ci indignano maggiormente.
I 5 Stelle sono stati i primi a richiedere per la costruzione dell’alleanza un percorso programmatico, e a volere che il nome del Candidato Presidente fosse collegato a questo percorso.
Con questo comunicato salta ogni collegamento tra programma e candidato, considerato che Massardo si è proposto come presidente con un proprio autonomo progetto.
Tutto ciò lo consideriamo una forzatura per noi inaccettabile.
Ovviamente questa presa di posizione si spiega anche con il percorso tormentato dell’alleanza, con il balletto dei nomi dei candidati sui giornali, i continui rinvii, un percorso per cui ciascuno deve assumersi le proprie responsabilità.
Riteniamo che in gran parte esse ricadano sulle forze principali della coalizione, cioè il PD e il M5S.
Pensiamo che sia assolutamente necessario, se vogliamo salvare l’alleanza, un incontro urgente della delegazione politica per riportare il confronto sul piano della necessaria coerenza tra il programma e il candidato Presidente, arrivando ad una decisione rapidissima anche nel rispetto del nostro elettorato.
Per parte nostra, come già più volte abbiamo sostenuto, riteniamo che il candidato che meglio di ogni altro può rappresentare la connessione tra il programma e la capacità di costruire un vasto consenso generale è il nome di Ferruccio Sansa, che peraltro è il primo nome indicato dal Movimento 5 Stelle nel corso di questa lunghissima trattativa ed è quello proposto da tutte le forze del tavolo nazionale, PD compreso, il 10 giugno scorso.
SINISTRA ITALIANA LIGURIA