Ferma contrarietà al biodigestore di Saliceti!
Alla fine, come era prevedibile, Toti e Giampedrone premono per fare il biodigestore. Il luogo che hanno scelto, senza ascoltare nessuno, è Saliceti. La dimensione è progettata in modo da consentire di ricevere anche i rifiuti provenienti da Genova che, a detta di AMIU, non avrà un nuovo biodigestore.
Da un punto di vista tecnico nulla è cambiato, per noi, sull’assoluta contrarietà a un impianto di quel tipo e di quelle dimensioni.
Il piano Regionale dei Rifiuti prevede che ogni territorio debba chiudere il proprio ciclo dei rifiuti e questa operazione, chiaramente, si pone fuori da questo principio.
Non ci soffermeremo neppure troppo sulle enormi differenze tra le percentuali di raccolta differenziata nella Provincia spezzina e quella genovese, perchè è un dato assodato da tempo.
La nostra analisi, in questo caso, vuole essere meramente politica.
E’ del tutto evidente come Toti stia utilizzando i territori in funzione del tentativo di ottenere un secondo mandato, reso oggettivamente difficile da una pessima gestione della sanita’ e dei territori.
Sa che nella Provincia spezzina il ciclo della sua propaganda è alla fine, come ha chiaramente dimostrato la tornata di elezioni amministrative del 2019 che ha visto i partiti della maggioranza regionale pesantemente soccombenti nella grandissima maggioranza dei Comuni spezzini.
Sa anche, ed è una questione banalmente numerica, che il peso del voto nella Provincia di Genova è superiore persino alla somma delle altre 3 Province.
Decide, quindi, di spendere la sua propaganda proprio nella Città guida della Regione, per esempio con i rifiuti portati altrove, nessun nuovo impianto potenzialmente inquinante.
A questo si somma la programmazione di un evento mediatico importante, considerato il fatto che il nuovo ponte sarà pronto con una tempistica perfetta per le elezioni autunnali, e viene da chiedersi se, con elezioni a fine Maggio, i tempi si sarebbero accorciati.
Insomma, a noi spezzini scarica gli oneri dei rifiuti, con la certezza che il voto dei tifosi acritici non verrà comunque influenzato, sapendo che i voti che probabilmente perderà nella nostra Provincia saranno compensati e moltiplicati da quelli che potrebbe prendere a Genova.
Praticamente una strategia da videogames, ancora una volta sulla pelle dei cittadini.
Francesco Battistini
Consigliere regionale Italia in comune/Linea Condivisa