"La necessità di una riforma del Consiglio Superiore della Magistratura è sotto gli occhi di tutti, ma preoccupa molto che a farla sia quello stesso Bonafede che ha modificato la prescrizione con il fine processo mai, che in queste settimane di emergenza sanitaria non ha impedito la scarcerazione di boss mafiosi pluricondannati e che ha rischiato di essere sfiduciato, salvandosi solo per una manciata di voti interessati a posti di potere”. Così a Radio Padania Libera nel programma “Onda Libera” di Antonio Verna, la deputata di Cambiamo! Manuela Gagliardi.
Sugli interventi economici del governo ha proseguito: “Nonostante il decreto sblocca cantieri, ci sono ancora opere ferme per circa 70 miliardi. Penso alla Gronda di Genova, già in parte finanziata e con un progetto pronto: basterebbe la firma del Ministro De Micheli, ma continua a non arrivare. Noi abbiamo una pdl pronta per semplificare il codice degli appalti fino a fine 2022 e dare così un forte impulso alle opere pubbliche”.
Infine, sull’esclusione dei professionisti dalle risorse a fondo perduto per Gagliardi commenta: “È una discriminazione intollerabile. Ci batteremo in Parlamento per tutelare una categoria importante che ha subito gravi contraccolpi dalla crisi”.
A me non preoccupa per niente. Anzi, sto tranquillissimo e sereno. Proporrebbe Lei stessa, Toti, Salvini, la Meloni o Berlusconi? Non mi dica che aveva in mente Ghidini...