"La tendenza è quella di chiudere, delimitare, recintare, riducendo gli spazi per una mania di controllo che sta andando oltre il concepibile. Perché meno spazi lasci più le distanze diminuiscono, producendo concentramenti. Peraltro le scogliere garantiscono di per sè il distanziamento. "L'interdizione alle scogliere" come si legge nelle determina dei 22 mila euro stanziati per la recinzione, non e' giustificata da nessuna disposizione scientifico-medica, tutt'altro. Tantomeno continuare a chiudere gli arenili.
In ultimo, l'impatto visivo di questa recinzione (fatta anche di corde tutt'altro che garanzia di igiene) e' una cosa di una bruttezza indicibile: passeggiarle accanto sara' come sentirsi animali in gabbia. Aspettiamoci allora le guardie giurate in spiaggia come sugli autobus dell'estate scorsa: così non sara' una "strana estate", come dice il Sindaco, ma sarà un'estate sotto vigilanza armata. In ultimo smentiamo che come opposizione siamo stati informati di queste recinzioni e auspichiamo che in una stagione così complessa e delicata si cambi rotta e si lavori per rendere da subito accessibili - in sicurezza ma con libertà di autodeterminarsi - spazi pubblici come scogli, moli e spiagge libere.
Cambiamo in Comune Lerici