"A 35 giorni dalla maturità non c’è ancora un documento ufficiale che attesti come si svolgerà l'esame di stato. Una situazione assurda, ricca di proclami sui social network e in televisione, ma senza alcuna ufficialità scritta nero su bianco. Come Lega Giovani siamo vicini a tutti i maturandi che oggi stanno protestando virtualmente da Nord a Sud", affermano gli esponenti del Carroccio.
"Chiediamo - proseguono - che il governo, durante questo periodo di sospensione delle lezioni, faccia partire subito i lavori di messa in sicurezza delle scuole.
Il Ministro Azzolina pare abbia detto che i soldi ci sono. Se davvero è così, che inizino almeno i lavori di ristrutturazione per poter avere gli edifici in sicurezza a settembre. Le scuole hanno assoluto bisogno di interventi, basti pensare a cosa è successo ieri a Genova in un edificio terminato solo nel 2014 sotto la giunta Doria. Gli studenti, di ogni età, devono poter tornare a scuola in totale sicurezza. Ma è paradossale che l’Italia sia l’ultimo paese europeo a riaprirle, senza sapere peraltro le modalità con cui questo avverrà".