"Sono tempi questi che stiamo vivendo davvero di rilevanza storica, se da una parte c'è la crisi pandemica, economica e sanitaria, dall'altra parte c'è chi si "prodiga" per portare avanti la sperimentazione 5G con antenne e ripetitori.
Come Partito Democratico abbiamo presentato in data 4 maggio un"interpellanza che ha come oggetto i 5G sollecitati da numerosi esposti effettuati alle Procure Italiane che richiedono l'apertura di indagini sui pericoli per la salute provocati dalla rete 5G.
Abbiamo interpellato il Signor Sindaco, quale prima autorità Sanitaria Comunale per sapere se ha approfondito la problematica dei 5G, quale sia la sua posizione sull'installazione di questa tecnologia e se ha approfondito la problematica del possibile danno alla salute per la cittadinanza da radiofrequenze ad energie alte e quindi come intende intervenire.
Volevamo anche ricordare che un'ordinanza emessa dal Sindaco è l'unico strumento giuridicamente valido per arginare i pericoli dall'invasione elettromagnetiche del wireless di quinta generazione.
Ad oggi i 5G sono privi di studi preliminari sui rischi socio-sanitari per ecosistema e popolazione altrimenti irradiata da inesplorate radiofrequenze già possibili agenti cancerogeni. Quindi applicando un principio di buon senso prima che di diritto, per precauzione fino a quando i pericoli potenziali ed ipotizzati non saranno del tutto esclusi, non bisognerebbe accettare la sperimentazione dei 5 G alla Spezia.
Come gruppo Consigliare del Partito Democratico vogliamo dire a chiara voce che quando si tratta di rischio sulla salute bisogna procedere con i piedi di piombo ed evitare sperimentazioni potenzialmente nocive".
Gruppo Consigliare Partito Democratico