"C'era una volta", iniziano così le fiabe e inizia così anche questa piccola cronistoria, ben conosciuta da tutti noi che della Sanità spezzina, usufruiamo direttamente.
C'era una volta, dunque, una situazione paradossale, iniziata circa 20 anni fa, tempi in cui l'allora Presidente di centrodestra, Biasotti, decise che il servizio OSS dovesse essere esternalizzato.
In questi 20 anni i professionisti che svolgono questo ruolo, alcuni dei quali ancora in attività, lo hanno svolto attraverso società esterne.
Nei mesi scorsi, prima dell'emergenza Covid 19 e a fronte della volontà di Regione Liguria di reinternalizzare il servizio, si era aperta una vertenza, a volte anche con toni molto aspri, per garantire ai lavoratori attualmente in forza a Coopservice, che svolgono questa attività per conto di ASL5, il mantenimento del posto di lavoro.
Il rischio molto concreto, infatti, è che alcuni (o molti, o tutti, non fa differenza) di loro, attualmente 158, potessero non superare il concorso, a cui parteciperanno molte migliaia di persone, per i pochi posti da assegnare.
Poi è iniziata questa fase inaspettata e a cui nessuno era preparato, una fase di emergenza in cui a questi lavoratori è stato chiesto di fare non solo il proprio lavoro, cosa che hanno sempre svolto con la massima diligenza, ma di moltiplicare gli sforzi e i sacrifici per sopperire anche a quelle carenze numeriche che, da sempre, caratterizzano il personale impiegato in ASL5, anche in tempi di ordinaria amministrazione.
Queste persone si sono prestate, lo hanno fatto, e stanno continuando a farlo, pur sapendo che il loro rapporto di lavoro sta proseguendo solo grazie a una proroga dovuta all'emergenza e che, se nulla sarà fatto, a fine anno terminera' e tutti loro saranno nella condizione di dover trovare una nuova occupazione.
Noi crediamo che il gioco, fatto fino a oggi, di rimbalzare le responsabilita' tra Regione e Governo, non sia accettabile, cosi' come non e' accettabile che A.Li.Sa. attraverso ASL5 decida di indire un bando per far arrivare da fuori Regione i professionisti che, invece, potrebbero essere trovati e trasferiti, con loro grande soddisfazione, dall'interno delle strutture liguri.
Servono questi 158 OSS, ne servono altri per integrare un organico abbondantemente sottodimensionato e servono ora, subito.
Si proceda quindi a realizzare il percorso, straordinario ma possibile, come straordinaria e' stata ed e' la loro abnegazione in questa emergenza, per internalizzare in ASL5 questi 158 lavoratori OSS di Coopservice, si annulli il bando per la mobilita' extra-regionale, o si consenta agli operatori sanitari che lavorano all'interno delle strutture regionali liguri, di avere priorita' per la mobilita' necessaria a coprire i ruoli ulteriormente disponibili e necessari, senza ulteriori ritardi o rimbalzi di responsabilita'.
Lo chiedono i cittadini spezzini che in queste settimane hanno potuto apprezzare ancora di piu' il valore umano, etico e professionale di queste persone
Lo si faccia ora!
Solo così, come ogni fiaba che si rispetti, vivranno tutti felici e contenti.
Francesco Battistini
Consigliere regionale
Italia in comune/Linea Condivisa