"In politica servirebbero meno personalismi e più personalità", così in una nota il consigliere del Partito Democratico Massimo Caratozzolo.
"Spesso invece, anche in modo doloso, si finiscono per confondere le due cose facendo passare chi impone il proprio “vincolo di mandato” di cui sono da sempre un convinto assertore, per “scorretto” , “piantagrane” o nella migliore delle ipotesi un “perenne disallineato”.
"In realtà personalista è colui che non perde occasione per apparire sulla stampa, fosse anche per annunciare il nulla prodotto nelle aule istituzionali, o ancor peggio per attaccare personalmente altri colleghi, innescando beghe giornalistiche utili solo a far perder tempo a tutta la categoria".
"Ben altra cosa è la personalità politica. Di quella invece ce ne vorrebbe tanta, perché nella politica attuale langue, e parecchio. Basta guardarsi intorno anche solamente nella nostra città per capirlo. Nessuno ha mai il coraggio di disallinearsi, di condannare un cattivo atteggiamento della propria compagine, partito o condominio politico".
"Alla Spezia stiamo assistendo a scortesie istituzionali inimmaginabili. Iniziando da un Sindaco che, cosa mai avvenuta, nega alle opposizioni persino le commissioni speciali. Come quella su Felettino che, se istituita nei tempi richiesti invece di averla negata più volte con labili motivazioni, avrebbe permesso a tutti noi consiglieri di seguire meglio l’evolversi della situazione che ha privato la nostra città del tanto sospirato nuovo ospedale".
"Scortesie e forzature inaccettabili come il voler far votare il bilancio, che è l’atto più importante di una amministrazione, in due soli consigli programmati uno dietro l’altro non dando quindi alle opposizioni nessuna possibilità di approfondimento e discussione".
"Gravi, secondo me, come condurre “trattative private” con gruppi di cittadini su vicende che riguardano “beni comuni” come prati, luoghi storici, e altro in strada invece che nei luoghi deputati che sono appunto le commissioni consigliari, i tavoli istituzionali (come quello del verde)".
"Scorrettezze gravi come non aver speso parola verso una Asl che da due anni si nega a un confronto con le istituzioni, cioè a noi consiglieri di maggioranza e di opposizione. Tanto più oggi, in una situazione emergenziale quale quella che stiamo vivendo. Gravi come l’aver collocato, proprio nel giorno della grande fuga di Asl una commissione-passerella del Governatore Toti, trasformatasi in autentica rissa informatica con il Presidente Ligure che si permette ( e il termine è esattamente calzante) di levare la parola ai consiglieri comunali spezzini, rei probabilmente di non essersi fatti scrivere le domande da lui, con l’altro Presidente (quello della commissione) che non trova di meglio che silenziare i microfoni. Naturalmente non a Toti, ma a noi".
"Ecco, di fronte a queste e a tante altre nefandezze che per il momento vi risparmio un po’ più di “personalità” da parte di qualche consigliere della maggioranza sarebbe gradita. Una voce fuori dal coro che pubblicamente si dissoci da tutto questo “squallore antidemocratico”.
"In questo la “personalità politica” dovrebbe fare la differenza, perché ogni eletto è tale in quanto alcuni cittadini lo hanno votato. Mancare di rispetto dunque a chiunque ricopra questo ruolo è mancare di rispetto agli elettori. Alla gente.
Lo si è fatto, a mio avviso in decine e decine di occasioni. Qualcuno finalmente esca dalle logiche di partito se stridono con quelle della democrazia e dica qualcosa di importante".