"Si utilizzino i fondi provenienti dal MES per completare il Felettino".
Così Guido Melley e Roberto Centi, LeAli a Spezia, che proseguono: "Durante l'emergenza Covid la carenza delle nostre strutture ospedaliere è risultata ancor più evidente ed anche di questo dobbiamo ringraziare il governatore Toti che, tra le altre cose, ha provocato il naufragio del progetto di costruzione del nuovo ospedale del Felettino. Chissà che fine hanno fatto le promesse de Presidente della Regione, avallate come sempre da Peracchini, che in quattro e quattr'otto sarebbe ripartita la nuova gara d'appalto. Chissà se i mille contenziosi scatenati dalla decisione della Regione di rescindere il contratto con Pessina consentiranno prima o poi un nuovo appalto di costruzione. In realtà tutto tace e gli spezzini dovranno contare ancora per diversi anni sul vecchio e decrepito Sant'Andrea e sul San Bartolomeo di Sarzana".
Continuano i consiglieri comunali: "Si faccia dunque luce sui soldi mancanti dal vecchio progetto (almeno 40 milioni di euro); si rediga velocemente un nuovo progetto esecutivo che tenga conto delle esigenze di un moderno ospedale in relazione agli effetti dell'epidemia Covid (aumento dei posti letto di terapia intensiva e di medicina d'urgenza, con le apparecchiature necessarie come i ventilatori di ossigeno), delle sale operatorie e dell'articolazione dei reparti, in grado di garantire cure ed assistenza appropriate alla nostra popolazione; e, infine, venga avviato un immediato tavolo di confronto con il Ministero della Salute per ottenere una ripartizione dei fondi MES necessari al nuovo ospedale del Felettino. Occorrere un lavoro di squadra tra Regione, Comune, parlamentari e forze politiche di tutti gli schieramenti. Noi nel nostro piccolo faremo la nostra parte".