"Al tempo dell’Unione Sovietica i paesi dell’est avevano gradi diversi di fedeltà. Il Paese più ottusamente allineato alla volontà di Mosca era considerato per eccellenza la Bulgaria.
I leader dei paesi del patto di Varsavia talvolta si dissociavano rispetto a scelte che in qualche modo ritenevano opinabili e che pensavano potessero danneggiare le loro nazioni. I bulgari no. Obbedivano ciecamente.
All’indomani dell’ordinanza della regione Liguria che mira ad anticipare e ad allargare le maglie del Dpcm emanato dal governo, molti sindaci del centrodestra si sono rifiutati di allinearsi alle indicazioni del governatore ligure.
È proprio di oggi, infatti, la notizia della lettera firmata in modo trasversale da molti amministratori che in sostanza chiede a Toti di evitare di aggiungere confusione alla confusione prodotta dal virus.
Manca la firma del primo cittadino spezzino che anzi si è affrettato, sin dalle prime ore di vigenza, a dar corso alle discutibili indicazioni regionali. Spezia è dunque la Bulgaria del totismo.
Quando il Presidentissimo premierà i suoi fedelissimi non mancherà di ricordarlo e li premierà certamente. Immaginiamo già la cerimonia con tanto di entrata a cavallo in Piazza Europa. Non si capisce, invece, quale sia il beneficio per i cittadini di questa cieca obbedienza" (leggi qui la replica di Peracchini, ndr).
Andrea Orlando
Vicesegretario nazionale Partito Democratico