“Abbiamo da lavorare per far fronte all’epidemia, in questo momento non abbiamo tempo per rispondere alle vostre domande”. Questo il senso della risposta inviata dal commissario straordinario dell’Asl5 Daniela Troiano al sindaco Pierluigi Peracchini e al presidente del consiglio comunale Giulio Guerri.
Troiano era stata invitata a partecipare alla seduta online dell’assemblea, convocata per lunedì 4 maggio alle 21, insieme al direttore sanitario Maria Antonietta Banchero e al direttore sociosanitario Maria Alessandra Massei, per rispondere alle domande dei consiglieri comunali sulla gestione dell’emergenza legata al Covid-19.
Una seduta straordinaria invocata a gran voce dall’opposizione per far luce sulla situazione della sanità spezzina, ma che ora sembra destinata a trasformarsi in un nulla di fatto, visto che nessuna delle tre dirigenti parteciperà all’assemblea.
Dapprima, ieri mattina, l’azienda sanitaria aveva fatto sapere che la commissaria Troiano non sarebbe stata in grado di partecipare alla seduta online delle 21 per “concomitanti impegni istituzionali”. Il presidente dell’assemblea Giulio Guerri stamattina ha quindi sollecitato una risposta sulla partecipazione delle altre due dirigenti invitate, Banchero e Massei.
A stretto giro la risposta via mail della numero uno dell’Asl Troiano: “Nel ringraziare per l’invito alla seduta del Consiglio Comunale che si svolgerà in videoconferenza in data 4 maggio, dispiace non poter aderire alla richiesta avanzata, in quanto la Direzione Aziendale, come tutto il personale, è impegnata a far fronte all’emergenza dovuta al Covid-19. Lo sforzo organizzativo profuso per cercare di contenere gli effetti dell’epidemia in atto deve continuare per poter far fronte alle esigenze sanitarie che mutano nel rispetto dell’evoluzione della malattia”.
“Inoltre – si legge ancora nella risposta della commissaria dell’Asl – si stanno affrontando le problematiche connesse ad una possibile graduale riapertura dell’attività di elezione ed ambulatoriale, seguendo le direttive che verranno fornite e i limiti oggettivi imposti dalle condizioni di sicurezza per utenti ed operatori”.
Troiano lascia aperta la porta a un futuro dibattito, ma soltanto quando l’emergenza avrà raggiunto livelli meno preoccupanti di quelli attuali: “Ferma restando la disponibilità ad un dialogo in un momento successivo in cui la situazione potrà essere gestita con una maggiore tranquillità, si ritiene di dover declinare l’invito avanzato”.
Una risposta destinata a riaccendere le accuse della politica spezzina, che da inizio emergenza, nonostante le ripetute richieste, non è ancora riuscita ad avere un confronto pubblico con i vertici Asl.