"Che qualcosa non abbia funzionato nella gestione dell'emergenza Covid-19 nella sanità ligure lo ripetiamo da tempo. Piano piano, nonostante la continua campagna di propaganda di Toti, la verità sta venendo a galla". Lo dichiara Raffaella Paita, deputata di Italia Viva.
"Oggi, dopo 47 dall'inizio del Lockdown - spiega - la Liguria ha il triste primato nazionale per tasso di letalità rispetto al numero di abitanti. Solo negli ultimi dieci giorni i dati pubblicati questa mattina sulla stampa parlano di 227 decessi pari al 14,6 ogni mille abitanti. E Alisa ( cioè la regione) continua a dare una lettura diversa, giustificando questi numeri drammatici solo con l'elevato tasso di anzianità della popolazione Ligure.
La verità è che sono stati commessi errori , che fin dall'inizio abbiamo evidenziato : non si sono divise le strutture Covid positivi da Covid negativi, non sono stati effettuati tamponi e relativi isolamenti in maniera adeguata, addirittura centinaia di tamponi sono andati smarriti. Non è stato istituito da subito un piano di assistenza territoriale per curare i malati a casa. Mancano i reagenti per lo sviluppo dei test. Molti operatori sanitari, soprattutto all'inizio, erano senza Dpi. Infine nelle RSA ci sono state decine di morti tra gli anziani, con numeri drammatici".
"Abbiamo sempre cercato di fare proposte, per contribuire a migliorare questa gestione , purtroppo sempre inascoltate. Oggi siamo ancora più preoccupati che questa dirigenza sanitaria regionale affronti la Fase 2 dando mostra delle stesse capacità con cui ha affrontato l'esordio di questa pandemia", conclude.
Raffaella Paita Camera dei Deputati Italia Viva