"Siamo praticamente agli arresti domiciliari, dobbiamo fare l’autocertificazione se usciamo, nell’autocertificazione dichiariamo di essere consapevoli delle conseguenze penali previste in caso di dichiarazioni mendaci, ovvero non rientrare nelle condizioni previste dal decreto per uscire. Mi è stato inviato il video di una manifestazione tenuta nella sede della CGIL di via Bologna, dove fra l’altro si vede che non vengono tenute le distanze. Siccome per uscire bisogna rientrare nei casi previsti dal decreto, quindi che lo spostamento è motivato da: comprovate esigenze lavorative, assoluta urgenza (per trasferimenti fuori comune), situazione di necessità ( per spostamenti all’interno dello stesso comune), motivi di salute.
Chiedo al Sindaco Pierluigi Peracchini e all’assessore competente per sicurezza e salute Gianmarco Medusei, in quale dei seguenti casi rientra recarsi nella sede della CGIL per cantare Bella Ciao dalla finestra? Io non riesco a trovare il caso attinente, ma magari sbaglio! In caso non sia riscontrata la motivazione, di attivarsi per identificare le persone che hanno partecipato, mettendo a rischio la salute pubblica e non ultimo trasgredendo a un decreto del governo italiano. Credo che dal video non sia difficile identificare i partecipanti per poi procedere ad applicare le sanzioni previste dal decreto. Anche alla CGIL sono cittadini come gli altri!