Oggi la Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporto Paola De Micheli ha indicato il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi come Commissario per la Ricostruzione del Ponte di Aulla con “il compito di assicurare il progetto e la ricostruzione del nuovo ponte in tempi brevi e in sicurezza”.
Contestualmente la stessa Ministro ha incaricato il Sottosegretario Roberto Traversi di “coordinare il tavolo sulla viabilità alternativa dopo il crollo del Ponte sul fiume Magra, lungo la ex Strada Provinciale 70 ora Strada Statale 330, tra le province di Massa Carrara e della Spezia.
Il tavolo, al quale partecipano i rappresentanti di tutte le istituzioni del territorio, è chiamato ad individuare con rapidità le soluzioni viabilistiche più adeguate per garantire la piena accessibilità dell'area con la definizione dei percorsi alternativi”.
A queste due figure, scelte con tempestività, andranno sottoposte tutte le criticità dell’oggi e del domani che il Partito Democratico della Spezia e della Liguria hanno indicato e che riportiamo.
Occorrono risposte urgenti sul piano degli interventi non più differibili per mettere il sistema infrastrutturale dell’area spezzina in condizioni di affrontare la ripresa senza ulteriori penalizzazioni.
Le prime misure da affrontare riguardano
- sino a che non sarà ripristinata una viabilità decente, la sospensione del regime tariffario sulla rete autostradale, per le imprese del territorio ricomprendente le due province su cui insistono i due porti dell’autorità di sistema, La Spezia e Carrara;
- l’avvio più rapido possibile degli investimenti necessari a dare soluzione definitiva alla viabilità che connette l’estremo lembo della provincia della Spezia con il confinante territorio toscano;
- lo stanziamento dei finanziamenti e la redazione dei progetti necessari alla realizzazione di un lotto di completamento, che connetta direttamente il nuovo ponte alla rete autostradale.
Non c’è più tempo da perdere: l’area territoriale di cui parliamo svolge un ruolo fondamentale in relazione a un porto strategico come quello della Spezia e ospita uno dei poli retroportuali più importanti per il Paese e la viabilità interna ad essa assume una funzione non contenibile nelle sole esigenze di spostamento locali. Richiede, invece, di essere assunta al livello delle decisioni nazionali e regionali.
Le soluzioni non sono certo tutte immediate, ma vanno assolutamente collocate nel contesto delle misure per la ripresa che si prevedranno nei prossimi provvedimenti del Governo:
- occorre assolutamente potenziare il trasporto ferroviario regionale e locale, adeguando le aree di stazione e riorganizzando il trasporto autobus come vettore di adduzione al sistema ferroviario, investendo su mezzi ecocompatibili, contemperando le esigenze dei pendolari con quelle dei flussi turistici;
- occorre riprendere e rapidamente riattivare la realizzazione della nuova ferrovia “Pontremolese”, infrastruttura ferroviaria indispensabile per trasferire su ferro quote significative del traffico pesante, al fine di aumentare la sicurezza stradale, contenere l’inquinamento atmosferico, limitare l’usura delle infrastrutture stradali.
Segreteria Partito Democratico Liguria
Gruppo Consiliare Partito Democratico Regione Liguria
Federazione Partito Democratico La Spezia