Soddisfatto mister D'Angelo al termine di Sassuolo - Spezia. Sul terreno del "Mapei" è arrivato un punto prezioso che consente ai suoi uomini di rimanere al secondo posto della classifica a quota 13 punti. Un risultato ottenuto contro una squadra di livello importante per la cadetteria. "Qualcosa in più abbiamo fatto ma ci sono stati dei tratti di gara, soprattutto a metà del primo tempo, dove il Sassuolo, senza creare particolari occasioni, ci ha tenuto dentro la nostra metà campo - ha dichiarato il tecnico aquilotto. - Però la squadra ha difeso molto bene, ha finito in crescendo e dovevamo forse credere un po' di più di poter vincere. Affrontavamo una squadra molto forte, con giocatori importanti, dunque sono molto soddisfatto della prestazione. Soprattutto della mentalità, perché la squadra è scesa in campo nella maniera giusta".
Mancato il guizzo in attacco: "Noi siamo arrivati diverse volte nei pressi del limite dell'area. Lì, anche per bravura loro, ci è mancato qualcosa. Di solito abbiamo un dominio fisico più vistoso tra i nostri attaccanti e i difensori avversari. Quest'oggi si è visto un po' meno. C'è anche da dire che ci sono gli avversari ed erano di buonissimo livello".
L'obiettivo non cambia, testa bassa e pedalare: "La squadra ha fatto bene ma non dobbiamo perdere di vista la strada che sappiamo di dover percorrere. La Serie B è un campionato lungo, di grande difficoltà per tutti. Questo può valere per noi che con la stessa squadra ci siamo salvati all'ultima giornata. Siamo partiti molto bene, però, ripeto dobbiamo proseguire utilizzando la classica frase fatta, ossia partita per partita. Anche perché ogni gara è piena di insidie per chiunque".
Una difesa senza Hristov che ha concesso poco e nulla: "Avevamo preparato un tipo di partita basato sull'aggressività. Bene i primi 20 minuti poi il Sassuolo ha tirato fuori la sua qualità. Ha grande capacità con i suoi interpreti di ribaltare l'azione velocemente. Infatti, i pericoli corsi sono stati tutti causa del loro ribaltare bene l'azione. La squadra si è difesa con giudizio perché poi alla fine il Sassuolo non è stato mai pericoloso".