Bisogna dire che oggi il presidente Toti, dopo aver definito “idioti” i cittadini di Sestri Ponente peraltro sulla base di una fotografia fasulla, sembra aver perso completamente il senso della politica e della tutela della salute pubblica. Esce con un comunicato stampa in cui si intesta il merito di aver rilanciato sul fronte dei test sierologici al personale sanitario dei nostri ospedali, e di aver avviato un’azione a tappeto nelle RSA sia per gli ospiti sia per il personale. Verrebbe da dire “poteva aspettare ancora 20 giorni”.
Alla buon’ora: è da almeno due settimane che, come Linea Condivisa, insistiamo perché finalmente avvengano i controlli sul personale sanitario. E sono per lo meno 10 giorni che denunciamo le situazioni di enorme pericolosità registrate nelle RSA liguri. La verità è che la giunta ha perso giorni preziosi, farfugliando disposizioni contraddittorie, come testimoniato dalle circolari di A.Li.Sa.
Se lo ritiene, il presidente Toti può confrontarsi con i sottoscritti, anziché andare in TV da solo: gli mostrerò tutti gli atti incongruenti che A.Li.Sa. ha prodotto dall’inizio dell’emergenza sanitaria.
Toti “il ritardatario” dovrebbe avere la dignità di ammettere che in Liguria l’emergenza Covid-19 è stata affrontata in modo del tutto sbagliato. Oggi invece riesce a intestarsi meriti che non gli appartengono: sarà stato anche un discreto giornalista, ma di certo appare un pessimo politico.
Gianni Pastorino, capogruppo di Linea Condivisa - vicepresidente della commissione regionale sanità,
Francesco Battistini, consigliere regionale