Il Vice Presidente del Consiglio Comunale Massimo Lombardi (Gruppo Consiliare Spezia Bene Comune – Rifondazione Comunista) ha presentato una interpellanza proponendo alcune azioni che ritiene utili per fronteggiare la situazione di emergenza.
Questo il testo dell'interpellanza:
Oggetto: Azioni Programmatiche Strategiche per fronteggiare Emergenza Coronavirus
PREMESSO CHE
Numerosi cittadini mi hanno segnalato nei giorni scorsi numerose criticità e/o problematiche nella modalità di gestione dell’emergenza c.d Coronavirus di ASL nel nostro Comune.
In particolare per quanto attiene ai tamponi effettuati su cittadini spezzini che poi sarebbero trasmessi all’Ospedale San Martino di Genova al fine di verificarne l'esito, si sarebbero verificati notevoli ritardi, sinanco smarrimenti tali da compromettere la prosecuzione delle cure.
Che i laboratori della nostra città e piu' precisamente quelli situati in Via XVI Maggio risulterebbero chiusi
CONSIDERATO CHE
nella sola giornata di ieri, 30 Marzo 2020, i pazienti in terapia intensiva sono passati da 15 a 20;
che è necessaria l'adozione di un piano strategico per la nostra Provincia, così come ben rappresentato dal Manifesto per la Sanità e sostenuto anche dal Consigliere Regionale Francesco Battistini e da altre istituzioni
Si ritiene opportuno portare alla Vostra attenzione, esponendole e sostenendole le seguenti azioni programmatiche:
1. Assistenza medica preventiva domiciliare precoce con screening tomografico in ospedale con terapia retrovirale o di supporto immediata.
Il "Metodo Piacenza" parla chiaro: tempestività equivale a minor ospedalizzazione e più guarigioni;
2. Sanificazione del Sant'Andrea e allestimento di un ospedale dedicato interamente al COVID19 al San Bartolomeo di Sarzana.
La Spezia deve rimanere pulito per le emergenze/urgenze prive di Coronavirus.
3. Dati sulla situazione locale più dettagliati (come regione Toscana), in particolare con descrizione demografica dei contagi e bilancio accurato fra decessi, rianimazione e ricoveri e domiciliazione in modo da avere un quadro trasparente della situazione locale.
Ciò permetterebbe di comprendere a grandi linee quali sono le categorie a rischio (anziani, popolazione attiva, sanitari) e fare le dovute valutazioni.
4. Screening del personale sanitario e degli ospiti nei reparti ospedalieri e delle strutture sanitarie di ricovero (rsa)
5. Screening sierologico delle categorie lavorative essenziali per valutare il grado di immunizzazione e la conseguente possibilità di tornare alle attività.
È necessario che i Sindaci chiedano a gran forza che si formino delle task-force territoriali sul modello emiliano per le cure domiciliari. 6 sollecitare esiti tamponi e compiere indagine per verificare smarrimento tamponi ed esiti, al fine di una immediata ripetizione dei medesimi.
INTERPELLA
Il Sig.Sindaco e l'Assessore competente al fine di assumere ogni e qualsivoglia soluzione possibile per risolvere dette problematiche attraverso un programma straordinario di interventi provinciali.
F.TO - MASSIMO LOMBARDI