Lorenzo Forcieri ha dimostrato in questi anni l'esperienza e la capacità necessaria per mettere la realtà portuale spezzina nelle condizioni di affrontare con successo diverse sfide, concorrendo strategicamente al conseguimento di risultati importanti, per tutta la città e per la sua economia, come dimostra la recente "chance" dell'avvio della stazione crocieristica.
La convinzione della giustezza di questa indicazione non si elide, del resto, con la necessità – che le forze dell'alleanza di governo locale – hanno manifestato sin dalla elaborazione programmatica in vista delle amministrative e che deve essere ribadita – di conseguire una più forte partecipazione su grandi nodi come quello del waterfront e della relazione porto-città. La partecipazione dovrà essere attivamente promossa dagli enti locali su un ampio arco di questioni che vanno dalla realizzazione della fascia di rispetto – richiesta di recente anche da autorevoli dirigenti sindacali – alla rivisitazione – anche a fronte delle indicazioni fornite dallo studio dell'Università Bocconi di alcuni aspetti del generale progetto di waterfront, senza rinunziare ai positivi indirizzi forniti dagli attuali strumenti di regolazione di cui disponiamo, ma inverando lo spirito del primo "progetto Lavador". Si tratterà di puntare su un'efficace opera di ascolto della città per un'adeguata programmazione delle funzioni. Tutto questo alla luce della consapevolezza che le ragioni della partecipazione e dell'accordo pubblico possono essere tenute insieme a quelle delle sviluppo e dell'occupazione, a cominciare dalle nuove opportunità che si prospettano nella realtà portuale.