"Le dimissioni del consigliere Mario Carrani non possono essere derubricate come un semplice fatto di cronaca politica, ma al contrario rappresentano l'ennesimo atto di una consigliatura che per i cittadini arcolani è semplicemente da dimenticare". Questo il commento di Salvatore Romeo sull'addio del collega consigliere comunale arcolano.
"Non si può infatti dimenticare il travaglio di questa giunta che è iniziato con il dissidio fra sindaco e Comunisti italiani che ha comportato la rinuncia di entrare nell'esecutivo da parte del consigliere Fontana, per poi passare al licenziamento dell'assessore Notarangelo, alle dimissioni dell'assessore Benvenuto, al rientro in giunta dei consiglieri Fontana e Arpe, alle dimissioni dell'assessore Zannoni, all'anomalia che a tutt'oggi l'assessore Mori stia svolgendo anche il ruolo di capogruppo del Pd, alle dimissioni a ripetizione dei consiglieri con delega alla Protezione civile, per arrivare ad oggi con le dimissioni del consigliere Carrani.
L'ennesima riprova dell'incapacità di questa giunta di affrontare i problemi della cittadinanza e di far fede agli impegni presi in campagna elettorale. Da parte del mio gruppo consiliare la totale solidarietà al consigliere Carrani, un consigliere considerato "anomalo" solo per il fatto di essere poco propenso a compromessi e infinite discussioni, di non aver mai chiesto per se nessun incarico anche se ne aveva pienamente diritto, ma solo interessato alla risoluzione dei problemi della comunità. Un augurio al cittadino Mario Carrani: di rivederlo di nuovo in consiglio comunale il prossimo anno, magari con una compagine che segni una profonda svolta nel modo di amministrare questo Comune".