"Caro Sindaco, in questo momento drammatico siamo tutti impegnati, come persone e nei nostri diversi ruoli istituzionali, nel cercare di sconfiggere questo virus che sta mietendo moltissime vittime specialmente tra le persone più deboli", così il consigliere di Spezia Bene Comune Massimo Lombardi in una lettera indirizzata al primo cittadino della Spezia Pierluigi Peracchini.
"Come forza di opposizione apprezziamo il suo sforzo in tal senso. Siamo convinti che ogni cittadino/a abbia il dovere di far prevalere il senso di responsabilità verso la comunità nel suo insieme".
"L'invito a stare a casa, sicuramente importante, non è però sufficiente se ancora troppe persone sono costrette a muoversi per recarsi al lavoro. Le problematiche economiche che un eventuale blocco delle attività produttive comporterebbe sono da tenere in considerazione ma non possono prevalere sulla tutela della salute pubblica".
"E' grave pertanto che nella nostra Provincia le attività produttive non essenziali siano ancora aperte, non ascoltando gli inviti in tal senso provenienti da piu' parti e anche dai primi cittadini dei Comuni della nostra provincia. Ancora molte fabbriche, anche nella nostra città, sono in produzione mettendo così in pericolo la salute di chi vi lavora e il propagarsi del virus".
"Con questa lettera mi rivolgo a lei, in qualità di massima autorità sanitaria sul territorio comunale, affinche' verifichi la possibilita' concreta, di fronte all'inerzia delle istituzioni superiori, di emanare una ordinanza contingibile e urgente per bloccare l'attività delle fabbriche che non prducono generi essenziali, come già fatto per le attività commerciali e di intrattenimento".
"È un invito che le faccio nel massimo spirito di collaborazione che il drammatico momento richiede. Tutti insieme possiamo uscirne al fine di riprendere il filo della quotidianità delle nostre esistenze e la normale dialettica democratica".