A tal proposito, partendo proprio da questo assunto, ho ritenuto necessario e doveroso avanzare una proposta alla maggioranza consiliare e politica di cui sono espressione che formalizzerò in un documento da presentare nel corso della prossima seduta, onde individuare le immediate priorità del territorio nel breve/medio periodo che, nell'ambito della cornice programmatica su cui i nostri concittadini ci hanno dato fiducia nel Maggio dello scorso anno, possano rappresentare l'occasione di un forte rilancio di un' azione amministrativa che rischia di disperdere la propria spinta propulsiva nel "mare magnum" della gestione ordinaria di problemi vecchi e nuovi.
Ritengo opportuno "sfruttare" il fatto che, a seguito della delibera consiliare approvata nel corso del Consiglio Comunale del 30 Aprile u.s., ci troviamo in una fase di moratoria dell'azione amministrativa, nel corso della quale sono ammesse soltanto le spese previste per legge.
Ciò, paradossalmente, può rappresentare un'occasione di riflessione politica, facendo un bilancio del primo anno di amministrazione della Giunta Caluri e di programmazione per una "ripartenza" fondata su pochi e chiari obiettivi da traguardare in un arco temporale predefinito.
Per questo proporrò alla mia maggioranza di organizzare un seminario di un paio di giorni in cui forze politiche, Giunta e consiglieri di maggioranza si possano confrontare con l'obiettivo di stipulare un "accordo di programma" che, partendo da una relazione dettagliata dei singoli Assessori sul loro primo anno di lavoro, sappia offrire concrete prospettive di intervento e programmazione: perché il territorio lericino ha urgente bisogno di risposte tangibili.
Un accordo, esigibile, fatto di pochi punti, che abbia il crisma dell'assoluta concretezza, anche nei tempi di realizzazione (18/24 mesi) e che, nel quadro della risorse che risulteranno disponibili anche a seguito delle risposte che l'Ente attende dalla Regione Liguria in relazione all'inclusione nel "Patto di stabilità verticale" e dal Ministero riguardo al decreto 35 (cosiddetto "sblocca-pagamenti" della P.A) delinei con chiarezza gli obiettivi programmatici da inserire (e finanziare) con valenza preminente nel bilancio di previsione di prossima redazione.
Del resto è di tutta evidenza come alcuni accadimenti imprevisti, occorsi durante il primo anno di amministrazione, dalla sentenza Picedi-Benettini, che peserà per circa 2.700 mln di euro sulle casse dell'Ente, alle frane che ancora insistono sul nostro territorio (Marinella di San Terenzo, Via Biaggini a Lerici, solo per indicare le più recenti e gravi) per non parlare di problematiche annose (riqualificazione e messa in sicurezza del sistema fognario, assetto viario e investimenti infrastrutturali, gestione del sistema dei rifiuti, risistemazione della Marina di San Terenzo e del Lungomare di Lerici) e altre attualissime (dalla redazione del nuovo PUC, alla messa in sicurezza del territorio e prevenzione del rischio idrogeologico, fino al rifinanziamento del comparto sociale, vera cifra politica di questa amministrazione), determinino una ridefinizione dei principali obiettivi indicati nel programma elettorale e nelle linee guida del Sindaco Caluri.
Obiettivi che, tuttavia, come ovvio, restano pienamente validi e politicamente vincolanti nel lungo periodo.
Michele Fiore - Capogruppo Lista Golfo dei Poeti