"Ancora una volta l'opposizione si getta a capofitto nelle critiche, portando avanti il suo sport preferito: la caccia al colpevole. Facile aggredire omettendo i fatti, come il precedente via libera alla passerella".
"È incredibile, gioiscono perché la Sovraintendenza blocca gli investimenti e Pessina chiede soldi agli spezzini. Non c'è che dire, complimenti per il coraggio!".
I consiglieri di Cambiamo! Marco Frascatore, Andrea Biagi ed Enzo Ceragioli, replicano alle critiche delle opposizioni sul progetto della piazza sospesa.
"Siamo ogni giorno più stupiti dalla sfrontatezza delle minoranze nell'attaccare il sindaco Peracchini e anche l'operato dei suoi assessori, in questo caso Luca Piaggi - continuano Frascatore, Biagi e Ceragioli - soprattutto perché si tratta di chi ha avuto a che fare con giunte che hanno ridotto la nostra città ai minimi termini, non a caso gli spezzini li hanno bocciati alle ultime elezioni".
"Sappiamo bene che sia dura da ammettere, ma la giunta Peracchini ha risolto numerose problematiche e progetti bloccati - argomentano - come le frane a Montalbano e Viseggi, le fognature di via Veneto Valdellora e Canaletto, un nuovo impianto di illuminazione, la biblioteca Mazzini e l'università, il censimento del verde pubblico e la cura dei giardini storici, i piani idraulici e di rischio geomorfologico, il Coc di Protezione Civile. È evidente che stiamo rimettendo in marcia la città, la stiamo proiettando verso il futuro, ma per chi sa solo criticare è difficile da vedere".
"Riguardo alla passerella, si tratta di un progetto che mirava finalmente a ricongiungere la città al suo mare, iniziativa mai davvero attuata in passato, al quale era stato dato in precedenza un parere positivo, è chiaro a questo punto che si è perso del tempo a causa della macchina burocratica della Soprintendenza, ma senza sprecarne altro si concorderà subito con la Regione come reimpiegare la risorse a disposizione, sperando che le opposizioni non dicano solo no. Solo i rancorosi tifano contro, per riportare Spezia ai loro anni bui", concludono.