"E' di una gravità inaudita che la Giunta regionale abbia bandito una gara per l'affidamento del servizio della ristorazione ospedaliera rivolto ai degenti, ai loro parenti e ai dipendenti del San martino, ASL2, ASL5 e asp Brignole per un importo complessivo di 151 milioni di euro e che convochi solo oggi i sindacati" dichiarano Juri Michelucci e Valter Ferrando di Italia Viva.
"È preoccupante che per un bando di tale portata i sindacati non siano stati sentiti in prima battuta ma solo oggi e che molte delle richieste di modifica fatte, a favore della tutela occupazionale attraverso l'inserimento della clausola sociale e della regolazione dei subappalti che permetterebbe servizi di maggiore qualità per tutti gli utenti, siano state accolte solo parzialmente".
"Riteniamo quindi fondamentale il confronto con le parti sociali affinché si possa arrivare a migliorare ulteriormente il bando salvaguardando in primis le centinaia di posti di lavoro a cui oggi la ristorazione ospedaliera si rivolge".
"Auspichiamo quindi il ritiro del bando in corso in scadenza il 9 marzo e che si riparta nuovamente insieme alle associazioni sindacali affinché si possano tutelare i posti dei 250 lavoratori che da anni prestano servizio presso le aziende ospedaliere".
"Si sottolinea peraltro che tale bando potrebbe essere preso come bando pilota per l'affidamento di altri servizi regionali ed è quindi necessario che sia fatto nel miglior modo possibile".