"Il tentativo della Giunta Toti di scrollarsi di dosso ogni responsabilità prosegue ormai da mesi e su ogni questione.
Dal futuro della centrale Enel al biodigestore di Saliceti, passando per il masterplan della Palmaria fino ad arrivare al grande fallimento della sanità ligure e spezzina.
La colpa è sempre di qualcun altro: Governo, tecnici, burocrazia, strumentalizzazioni varie, imprese costruttrici e i famosi "quelli di prima". La realtà però è un'altra.
Chi governa la Regione è più impegnato negli spot pubblicitari che nella risoluzione o meglio ancora prevenzione dei problemi.
Oggi proprio a causa della proverbiale incontinenza comunicativa dell'amministrazione regionale ci troviamo non solo senza un ospedale che avrebbe dovuto aprire i battenti tra pochi mesi ma anche alle prese con una causa che potrebbe avere conseguenze milionarie.
50 milioni di euro è quanto la Pessina Costruzioni avrebbe richiesto ravvisando un'azione denigratoria e di parte di ASL e IRE, la stazione appaltante regionale.
Chiederemo a tal proposito una commissione per capire meglio sia le motivazioni che hanno condotto il duo Toti-Viale a rescindere il contratto e soprattutto i rischi di questo contenzioso che, se andasse in porto, dilapiderebbe gran parte delle risorse economiche necessarie alla costruzione del nuovo ospedale e che, comunque, ne dilaterà certamente i tempi.
Dal Presidente di Regione ci saremmo aspettati maggiore serietà".
Francesco Battistini
Consigliere regionale Italia in comune/Linea Condivisa