"Benvenuto Battistini, arrivi con mesi di ritardo. La posizione di Regione Liguria in materia ambientale sul progetto di Enel per la conversione a gas della centrale della Spezia è sempre la stessa, coerente, fin dall'inizio della vicenda, come abbiamo manifestato in tutte le occasioni ufficiali alle parti intervenute. Per noi il progetto deve essere sottoposto a VIA, e vogliamo partecipare alla procedura di Valutazione di impatto ambientale stessa".
"A riprova di questo, lo scorso giugno Regione Liguria ha infatti avviato la fase istruttoria per la procedura di VIA. Poi, a luglio, ha inviato al Ministero il proprio parere, in cui si evidenziava che il nuovo gruppo a gas naturale doveva essere considerato come nuovo a tutti gli effetti e quindi, proprio per questo, da sottoporre a VIA".
Risponde così l'assessore regionale all'Ambiente Giacomo Giampedrone al consigliere regionale Battistini (Linea Condivisa). "Il vero problema, a questo punto, è la totale assenza del Ministero dell'Ambiente in questa fase, così come dimostrato nella di riunione ufficiale convocata ieri dal MISE, in cui il dicastero dell'Ambiente nemmeno si è presentato. Né, cosa ancora più grave, ha mai provveduto a convocare Regione Liguria, così come per altro previsto dalla legge", aggiunge Giampedrone.
"L'ordine del giorno di Battistini non fa altro che confermare la linea che Regione Liguria segue fin dall'inizio. In più, è proprio il Mise ad avere la responsabilità sul piano energetico nazionale: deve quindi decidere del futuro della centrale della Spezia e se ascoltare il territorio, che si è espresso con un no chiaro. La responsabilità –conclude – è tutta romana, e dei partiti che qui in Consiglio regionale siedono nei banchi dell'opposizione".