“L’occupazione e lo sviluppo sono per la Liguria al primo posto. Oggi al Mise, nell’incontro relativo al progettato revamping della centrale Enel di Spezia, lo abbiamo chiaramente ribadito. Certamente il carbone non può più essere sostenibile e troppo ha gravato sulle comunità della Spezia, che già ha pagato molto in termini di sostenibilità ambientale. Ben vengano quindi i progetti di bonifica e risanamento”. Lo afferma l’assessore allo Sviluppo economico Andrea Benveduti al termine dell’incontro dedicato al futuro della centrale termoelettrica di La Spezia tenutosi quest’oggi al Mise.
“Tralasciando per specificità di attribuzioni le questioni di impatto ambientale della nuova progettazione - continua l’assessore -, che dovranno essere ben condivisi e considerati con le competenti funzioni della Regione, dal lato economico, chiediamo un progetto organico e innovativo che caratterizzi tutta l’area. È indispensabile intraprendere percorsi di sviluppo tecnologico e industriale, magari nei rami in cui La Spezia può autorevolmente proporsi. Anche il supposto parco fotovoltaico deve essere declinato in modo da minimizzare il consumo di suolo, così prezioso nella nostra regione. Nel complesso, quindi, una visione integrata che non sacrifichi l’occupazione esistente, ma anzi ne aggiunga di nuova. In ultimo, gli squilibri di contribuzione europea nella ripartizione dei fondi ‘green’ a favore di alcuni Paesi e penalizzanti la nostra nazione contribuiscono a rendere ancora più difficile questa transizione” conclude Benveduti.