L’amministrazione comunale di Levanto apre ufficialmente la fase di ascolto per la revisione del Piano urbanistico comunale del paese rivierasco, al fine di recepire le esigenze della comunità locale che emergono da cittadini e associazioni e concretizzarle attraverso uno strumento urbanistico aggiornato che, con un’efficace pianificazione, supporti e stimoli un ulteriore sviluppo strategico del territorio.
Il percorso è stato tracciato nei giorni scorsi dalla giunta e prevede una serie di incontri che gli amministratori e i tecnici (quelli del Comune e quelli, esterni all’ente, incaricati della svolgere gli studi di analisi propedeutici alla predisposizione del Puc) terranno con i diretti interessati da fine gennaio al 15 giugno.
Si comincia venerdì 31 gennaio con una riunione alla quale parteciperanno i professionisti e l’amministrazione comunale.
Venerdì 7 febbraio sarà il turno delle associazioni di categoria.
In seguito verranno ascoltati direttamente i cittadini, attraverso l’organizzazione di assemblee pubbliche sia nel capoluogo che in alcune frazioni della vallata.
Le proposte dovranno poi essere dettagliate in un’apposta scheda (che, come tutte le altre informazioni e l’eventuale documentazione necessaria, sarà scaricabile dal sito del Comune) e presentate all’ente dal 3 febbraio al 15 giugno, per essere esaminate dai tecnici.
“L’esigenza di aggiornare il Puc – spiega il vicesindaco Luca Del Bello – è scaturita dalla constatazione che questo strumento (approvato nel 2005 e confermato nel 2015, alla scadenza prevista dei dieci anni di validità), pur avendo fornito risposte efficaci alla pianificazione urbanistica del nostro paese, necessita di una revisione che consenta ad un paese che ha subito profonde trasformazioni la realizzazione di nuove sfide per stare al passo con i tempi: dallo sviluppo socio-economico alla competitività sui mercati turistici, dal potenziamento delle infrastrutture al miglioramento dei servizi. Un Piano più moderno ci consentirà di stimolare l’economia locale attraverso nuove opportunità per le attività produttive, e nel contempo di fornire una risposta più puntuale alle esigenze abitative delle famiglie e delle giovani coppie sviluppando nuove possibilità di costruzione di prime case”.
Per questo, la strada scelta dagli amministratori per attuare la revisione è quella del confronto diretto e dell’ascolto con chi vive le problematiche urbanistiche e abitative presenti sul territorio.
Una procedura che è stata intrapresa dopo aver affidato gli studi propedeutici alla predisposizione del nuovo Puc ad una equipe di professionisti esterni al Comune.