"Le accuse della sinistra nei confronti del sindaco Pierluigi Peracchini sul futuro della centrale Enel hanno superato il limite della decenza. Hanno governato per decenni inquinando la città, ora sono al governo con i compagni del Movimento 5 Stelle, ma invece di fare pressione per lo stop al turbogas sul ministro dello Sviluppo Economico, a cui spetta la decisione ultima, se la prendono col sindaco per quello che non può fare. È una politica parolaia che racconta frottole agli spezzini".
Lo dichiara in una nota il gruppo consiliare spezzino della Lega, commentando le dichiarazioni delle opposizioni di centrosinistra sul progetto di riconversione a gas della centrale.
"Anche oggi ci tocca smontare le balle che la sinistra racconta agli spezzini – continuano i consiglieri leghisti – È un impegno gravoso, visto che ne sfornano in quantità infinita ogni giorno. Prima hanno mistificato ad arte le parole del presidente della Regione Giovanni Toti, che ieri, in visita alla Spezia, non ha detto in nessuna occasione sì al progetto di Enel. Poi hanno rivoltato contro il sindaco le dichiarazioni inventate del governatore. Tutto per sfuggire alla verità che vogliono nascondere a tutti i costi: è il governo, con il ministero dello Sviluppo Economico in mano ai loro alleati Cinque Stelle, a dover decidere il futuro della centrale spezzina. Cosa aspettano quindi a decretare lo stop al progetto di Enel?".
"Sempre a proposito delle balle della sinistra: a dicembre la deputata renziana Raffaella Paita esultava per l'approvazione di un suo ordine del giorno alla Camera che, secondo lei e i suoi sostenitori locali, aveva permesso di portare a casa lo stop al turbogas – concludono i consigliere leghisti – Oggi scopriamo invece che era tutto uno scherzo: secondo la sinistra la nuova centrale a gas sarebbe dietro l'angolo! Ci sarebbe da ridere, se non stessimo parlando della salute degli spezzini".