“Siamo felici che i vertici dell’Enel siano così sensibili all’ambiente cittadino tanto da volere realizzare un bel laghetto con le rane accanto alla centrale a turbogas che insistono a voler costruire contro il volere di una intera comunità. Grazie anche per i 3 ettari occupati previsti per il fotovoltaico".
Così Guido Melley, LeAli a Spezia, Federica Pecunia, Italia Viva, Massimo Lombardi, Spezia bene Comune, Paolo Manfredini, Partito Socialista, Lorenzo Forcieri, Avanti Insieme, Luigi Liguori, Spezia bella forte ed unita, che continuano: “Fuori da ogni ironia, Enel ha finalmente svelato quale sia l’unico interesse che ha per quell’area: la centrale a turbogas che occuperebbe la maggior parte dello spazio, lasciando liberi solo 10 ettari per non ben specificate attività produttive. Zero investimenti in green economy, sviluppo occupazionale risibile. Una presa in giro per la città".
Concludono i capigruppo: "Questa è la riprova che tutti i discorsi che si sono fatti sulla centrale a gas come opportunità per il territorio sono aria fritta. La vera opportunità per la città è liberare quelle aree ed attirare investimenti realmente produttivi e sostenibili. Il territorio spezzino deve farsi sentire con il Governo, e subito. E Toti e Peracchini si devono assumere le proprie responsabilità, altro che continuare con il loro giochino allo scaricabarile, irrispettoso per i cittadini".