Finalmente una notizia l'addio al carbone da parte di Enel a La Spezia a partire dal 2021.
Chiaramente però ora i meriti di questa vittoria, seppur scelta ormai chiara in tutto il mondo, cerca di attribuirseli la stessa classe politica che a livello regionale e provinciale promuove il Biodigestore Masterplan, dimenticata e irrisolta bonifica del sito di Pitelli, mancanza di un piano adeguato in merito all'inquinamento derivante da presenza delle navi da crociera e chi più ne ha più ne metta...
Dunque dopo questo passaggio che sta affrontando il mondo intero, visto i drammatici risvolti dei combustibili fossili su clima, ambiente, salute cosa succederà alla Spezia?
E' comodo dare una notizia come una vittoria ma a livello ad esempio dell'indagine epidemiologica che sarebbe sempre più necessaria e da sempre da noi invocata come mai tutto sempre tace?
Eppure ci sarebbe tanto da leggere e da scrivere nel merito e riflettere seriamente per prendere provvedimenti concreti....
L'unica realtà è che i movimenti e i comitati che a livello globale e locale da anni promuovono la lotta per la dismissione del carbone hanno ottenuto finalmente una prima vittoria...la classe politica in genere poco ha a che fare e quella locale tantomeno visto anche che il comune di Spezia non ha neanche preso atto ad esempio dell'esigenza di dichiarare lo stato di emergenza ambientale climatica strettamente annesso e connesso...
E' bello sfoggiare medagliette che si attaccano lucide sul petto, ma di fatto quali sono i provvedimenti che ad esempio la giunta Peracchini porrà in essere per la tutela dell'ambiente e della salute?
Staremo a vedere e a valutare sempre dalla stessa parte, ovvero di chi ha sostenuto le mobilitazioni negli anni e chi le promuoverà, e sopratutto terremmo sempre le distanze opponendoci a una classe politica che prende le decisioni sulla testa della gente, non ascoltando i territori e promuovendo a spot la questione ambiente e la salute.
Andrea Germi
Portavoce Provinciale Europa Verde