“Suggerisco all’onorevole Paita di astenersi da suggerimenti sulla Via dell’Amore. Le sue parole riportano alla mente di turisti e residenti il tapullo realizzato da lei e dalla precedente Giunta di centrosinistra, con la riapertura di 200 metri degli 800 metri complessivi di sentiero, senza né progetti né risorse per la messa in sicurezza di questo inestimabile patrimonio. È stata la Giunta Toti a mettere in campo un progetto serio, condiviso da tutte le parti coinvolte, trovando i 12 milioni di euro necessari, di cui 2 milioni di Regione Liguria, per definitiva riapertura prevista nel 2023”. Così la deputata spezzina di Cambiamo! Manuela Gagliardi risponde all’onorevole Paita sulla Via dell’Amore.
“La differenza tra i tapulli e il fumo negli occhi della collega Paita e il lavoro della Giunta Toti – aggiunge Gagliardi - è tutto qui: per portare definitivamente a compimento la messa in sicurezza della Via dell’Amore servivano un progetto serio e risorse adeguate che l’attuale amministrazione regionale ha messo in campo. Il termine ultimo per la progettazione esecutiva e l’avvio dei lavori è il 2021 e la riapertura complessiva e definitiva di questo sentiero unico al mondo è prevista nel 2023. Per altro, è strano che l’onorevole Paita non lo ricordi: era invitata anche lei alla presentazione del progetto, il 6 ottobre scorso, finanziato con 2 milioni di euro di risorse della Protezione civile di Regione Liguria e altri 10 milioni da parte dei ministeri competenti. Nei primi giorni del 2020 – conclude l’esponente di Cambiamo! - sarà formalizzato da parte di Regione Liguria l’incarico per il progetto esecutivo complessivo, che sarà predisposto e validato nei successivi 50 giorni per poter quindi avviare la gara per l’esecuzione dei lavori in un unico lotto complessivo”.