“A seguito del taglio in data 19.12.2019 da parte di Anas di numerosi pini lungo la via Litoranea a Fiumaretta nella zona retrostante gli stabilimenti balneari (tra il semaforo e il ristorante Disma) abbiamo presentato un'interpellanza a risposta scritta al Sindaco e all'assessore all'ambiente.
Il taglio è stato disposto con ordinanza sindacale n. 42 emessa in data 18.12.2019 da cui si evince che il taglio è conseguente ad una perizia agronomica effettuata da Anas il 15 luglio 2019 che avrebbe stabilito che alcune piante erano malate ed altre erano da tagliare in quanto ”in mancanza di continuità del filare vedrebbero pregiudicata la stabilità e la resistenza al vento”.
Nell’ordinanza non si specificano quali sarebbero le “particolari esigenze di celerità del procedimento” che non hanno consentito ulteriori comunicazioni agli enti sovraordinati competenti; ex art. 7 L. 241/90.
Considerato che:
- è evidente che la procedura non è corretta perché a fronte di una presunta perizia di luglio 2019 predisposta da Anas (e non dal Comune) che avrebbe stabilito che le piante erano da tagliare, non si capisce come mai il taglio sia avvenuto nel dicembre 2019 e precisamente il giorno dopo all’emissione di una ordinanza sindacale contingibile ed urgente;
- a fronte del taglio numerosi rami ed arbusti son finiti peraltro nel canale Fabbricotti;
- successivamente allo sciagurato taglio ci risulta che siano intervenuti i Carabinieri Forestali;
- nell’ordinanza si legge che il Comune si farà carico di acquistare almeno 50 piante di altezza superiore ai 3 metri, privilegiando essenze arboree caducifoglie che nel loro ciclo di vita non superino i 6 metri;
- la zona nella quale sono stati tagliati i pini rientra in un’area SIC (Sito di Interesse Comunitario);
- i sottoscritti consiglieri ritengono l’intervento di taglio sconsiderato e immotivato;
Tutto ciò considerato abbiamo chiesto:
• di ottenere IMMEDIATAMENTE copia della relazione agronomica elaborata dai tecnici Anas datata 15.7.2019;
• di sapere in che cosa sarebbero consentite le particolari esigenze di celerità che hanno giustificato la procedura d’urgenza e come mai tale procedura è stata attivata ben 5 mesi dopo la relazione agronomica di Anas;
• di conoscere quale sia stato l’esito della verifica dei Carabinieri Forestali;
• di sapere quali pareri deve ottenere a posteriori il Comune dagli altri Enti competenti che in situazione ordinaria avrebbero dovuto essere sentiti preventivamente e quali siano gli esiti di tali pareri;
• di sapere quali piante il Comune ha deciso di acquistare per sostituire i pini tagliati improvvidamente il 19 dicembre 2019;
• di sapere a carico di chi è la spesa per il taglio dei pini e a carico di chi sarà la spesa per l’acquisto di 50 alberi di oltre tre metri.”
Insieme per Ameglia