"Quella che il governo si accinge ad approvare è una manovra priva di alcun investimento venduta come salvatrice della Patria. La tanto sbandierata sterilizzazione dell'IVA si traduce in realtà in micro tasse per tutti gli italiani, ricchi e poveri. Oggi a Genova per il No tax day, insieme a sindaci, imprenditori, lavoratori e associazioni della Liguria, presenteremo le nostre proposte per una fiscalità che deve aiutare e non tartassare imprese e famiglie". Lo affermano i parlamentari spezzini della Lega Stefania Pucciarelli e Lorenzo Viviani, in occasione del "No tax day" organizzato oggi a Genova e in molte altre città italiane dalla Lega.
"Tra le misure – proseguono Pucciarelli e Viviani – compare infatti l'aumento delle accise, che equivale a 868 milioni nel 2021, 732 milioni nel 2022, 1,5 miliardi nel 2023, sulla produzione di plastica 312 milioni, sulla rivalutazione delle partecipazioni mobiliari e immobiliari 860 milioni, 296 milioni dall'incremento dei prelievi sulle vincite al gioco, 233 milioni dall'imposta sulle bevande zuccherate, dai tabacchi e accessori per tabacco circa 119 milioni, dall'imposta sui servizi digitali 108 milioni, dai buoni pasto delle mense aziendali 51 milioni. In contropartita, anziché aumentare la spesa per gli investimenti, il governo la riduce di oltre 1 miliardo, visto che viene definanziato il Fondo di sviluppo e coesione. La manovra precedente aveva introdotto la cosiddetta "flat tax" per le partite IVA: una imposta sostitutiva al 15% per le partite IVA con fatturato fino a 65.000 euro. Aveva inoltre predisposto e finanziato l'estensione a partire dal 2020 del medesimo provvedimento per le partite IVA con fatturato fino a 100.000 euro, prevedendo un'aliquota del 20% sulla parte eccedente. Quest'anno si sarebbe affrontato il terzo stadio: l'estensione della misura ai redditi da lavoro dipendente, con la "flat tax per le famiglie", proponendo un'imposta con aliquota al 15%: per le famiglie monoreddito con redditi fino a 55.000 euro; per le famiglie bireddito con redditi fino a 70.000 euro".
"Il governo attuale con l'art. 88 della manovra ha bloccato l'estensione della flat tax alle partite IVA con fatturato fino a 100.000 euro, e naturalmente ha abbandonato la proposta di flat tax per le famiglie – aggiungono i parlamentari della Lega – Da gennaio 2020, inoltre, sarebbe dovuta partire la cedolare secca al 21% per gli affitti commerciali ma anche questa è stata cancellata. Tutto quello che il governo ha sbandierato come aiuto alle famiglie e al lavoro in realtà partirà dal prossimo autunno, se non dal 2021, mentre le tasse partiranno da subito. Anziché investire in campagne contro l'uso di sostanze stupefacenti, hanno di fatto aperto la strada alla liberalizzazione della cannabis come se fosse una priorità degli italiani. Lo Stato incasserà circa 500 milioni di accise all'anno per la produzione della cosiddetta cannabis leggera, ma avrà costi sociali elevati per l'aumento che si avrà dal consumo di sostanze stupefacenti conseguente a questa scellerata decisione".
"Anche il centenario del PCI è stato ritenuto essenziale per gli italiani, visto che inizialmente erano stati previsti 400 mila euro per la ricorrenza mentre oggi non si conosce la cifra – concludono Pucciarelli e Viviani – Per noi l'Italia ha bisogno di altro: ha bisogno di meno tasse, meno burocrazia, più risorse alle famiglie e ai più deboli. Questa manovra di bilancio è la certificazione dell'incapacità di raccogliere le istanze dei cittadini. Auguriamo a tutti gli italiani che il 2020 porti a nuove elezioni".