Quest'oggi abbiamo discusso, nella Commissione che si occupa di territorio, della proposta di legge che vorrebbe sopprimere il Parco di Montemarcello-Magra-Vara.
Noi, come Linea Condivisa, pensiamo che in un momento storico come quello in cui stiamo vivendo la necessità non sia quella di diminuire i presidi di tutela del territorio ma, semmai, ampliarli e consentir loro di lavorare meglio.
Con questa convinzione cercheremo con tutte le nostre forze di difendere l'unico parco fluviale della nostra Regione, ricordando anche che l'acqua del Vara e del Magra, quotidianamente, disseta una popolazione di circa 300.000 persone dalla Spezia a Luni.
Nel far questo abbiamo chiesto e ottenuto, per il prossimo 18 dicembre, ulteriori audizioni visto che il testo è mutato radicalmente dalla sua prima versione.
Immutata, infatti, la posizione del proponente, il Consigliere Andrea Costa, sulla soppressione del Parco. Differente il metodo per raggiungere lo scopo: trasferire le competenze dalla Regione alla Provincia.
Un ente, quest'ultimo, che non potrebbe affatto gestire l'attuale area protetta perché oltre a non averne le competenze questo è privo delle risorse economiche e umane necessarie non solo per il controllo ma anche, e soprattutto, per cercare nuovi fondi europei.
In ultimo, anche questa mattina, l'Assessore competente, il leghista Stefano Mai, non ha perso l'occasione di dimostrare tutto il suo scarso rispetto nei confronti delle istituzioni, della Commissione e soprattutto del territorio.
Il suo intervento è stato a dir poco deprimente.
Nell'esprimersi a favore della proposta del Consigliere Costa ha tentato persino di negare quanto scritto chiaramente nel primo articolo e cioè che il Parco di Montemarcello-Magra-Vara verrà soppresso.
Insomma, Liguria Popolare sta mettendo in campo una azione politicamente subdola: decretare la chiusura del Parco senza assumersene, fino in fondo, le responsabilità.
Vedremo se i leghisti che hanno espresso la propria contrarietà per ora solo a parole, sul territorio, avranno o meno la forza di unirsi alla nostra battaglia per impedire che questa norma venga approvata.
Certo è che la Senatrice Pucciarelli e il referente Crocini dovrebbero, quantomeno, redarguire l'Assessore Mai e condurlo verso posizioni più sagge di quelle manifestate oggi.
Francesco Battistini
Consigliere regionale
Linea Condivisa - Italia in Comune