Dopo tanti incontri ed un lungo vertice a Palazzo Chigi, sembra che il Governo abbia raggiunto l'intesa sulla manovra finanziaria.
All'indomani, da diverse parti, è iniziata a corsa alla rivendicazione di singoli provvedimenti inseriti o esclusi dalla manovra: da Matteo Renzi che si intesta lo slittamento di plastic e sugar tax, al Ministro Luigi Di Maio che rivendica i maggiori fondi per i Vigili del Fuoco, che porteranno alla loro equiparazione con le altre forze dell'ordine. Anche se poi il leader del Movimento Cinque Stelle si unisce alle altre forze di maggioranza che affermano “A vincere è l'Italia”.
E' proprio questo un punto sul quale anche ieri il Vice Segretario del PD Andrea Orlando aveva insistito, quando ancora la discussione era accesa e la tensione alta: “In tutti i casi il punto fondamentale non è che vince o chi perde, il punto fondamentale è se noi riusciamo a fare una manovra che sta in piedi. Io mi auguro che in questo ultimo passaggio si possano trovare più risorse per il Fondo sulla non autosufficienza, per dare un po' più di respiro ai Comuni e per aumentare, o comunque mantenere, il non ancora sufficiente impegno sul tema della riduzione del cuneo fiscale. Noi dobbiamo parlare non soltanto ai singoli settori, ma dobbiamo parlare alla larga parte del mondo del lavoro e dare risposte anche alla condizione di difficoltà in cui versano le aziende della distribuzione a causa della riduzione dei consumi. E' chiaro che i consumi ripartono solo se diamo un po' di capacita di acquisto in più a chi lavora, gli sforzi vanno in questa direzione”.
il pensiero, ora, è a concludere l'iter della manovra entro l'anno per evitare l'esercizio provvisorio. Poi, però, arriverà il momento, se non della resa dei conti, certamente di un confronto approfondito su come proseguire l'esperienza di Governo.
“Io credo - ha dichiarato ai giornalisti Orlando - che finita la manovra la cosa sulla quale dobbiamo impegnarci è un passaggio nel quale si valuti quale può essere il patto politico su cui reggere la prosecuzione di questa esperienza”.
A chi ha chiesto al Vice Segretario PD se il suo partito è pronto al voto, così ha risposto: "Siamo tutti pronti al voto; quello che dobbiamo chiederci è se è utile al Paese. Se abbiamo un governo che riuscirà a chiudere un capitolo che evita 400 euro in più di tassazione a famiglia scongiurando l'aumento dell'Iva l'utilità per il Paese sarà percepibile".