"Se il sindaco Sisti pensa di metterci a tacere con intimidazioni e minacce di azioni legali, sappia che di verità non è mai morto nessuno.
Che l'area aperta al pubblico è adiacente a circa 20.000 mq di coperture di eternit in stato di degrado e deterioramento, non lo diciamo noi ma ARPAL e ASL che hanno altresì ritenuto "necessaria e imprescindibile l'adozione di provvedimenti a tutela della salute pubblica, quali l'immediata rimozione delle coperture"; tant'è che il sindaco stesso nel giugno 2019, ha emesso ordinanza con cui ha intimato al Fallimento di avviare un piano per la rimozione, nell'interesse della salute pubblica.
Che, a tutt'oggi, le terre contaminate da idrocarburi siano ancora abbancate in un capannone, lo dicono le carte tant'è che ha ottenuto un finanziamento regionale per l'avvio del loro smaltimento.
La perizia sulla qualità dell'aria, commissionata allo Studio Peroni, non ha tenuto conto dei mutamenti climatici poiché concentrata in un solo giorno di sole!
Per questo motivo, riteniamo che il monitoraggio debba essere completo e affidato all'unico ente che possa certificare in maniera imparziale che frequentare l'area aperta al pubblico non è insalubre.
Nessun allarmismo da parte nostra, ma presa d'atto di una situazione ambientale disastrosa che merita un approfondimento a salvaguardia della popolazione e deve trovare rimedio con interventi rapidi in danno al privato insolvente".
Fabrizio Zanicotti, Segretario Provinciale della Lega
Paola Lazzoni, Consigliere Comunale di Santo Stefano di Magra