Dopo il recente ricorso ap Tar contro la proroga dell'affidamento del porticciolo di Bocca di Magra, abbiamo appreso che alcuni titolari di stabilimenti balneari amegliesi hanno notificato ricorso al Tar nei confronti del Comune di Ameglia e della Regione Liguria contro l'approvazione del piano delle spiagge che essi ritengono illegittimo.
D'altronde non era difficile prevederlo dato che, a chi come noi ha seguito la vicenda esaminando gli atti, era evidente che si trattasse di atti amministrativi gravemente viziati.
Se applicate, le disposizioni del piano avrebbero anche l'effetto di penalizzare gli attuali titolari dei bagni che si sono così visti costretti a presentare ricorso per chiedere l'annullamento delle delibere impugnate.
Sottolineiamo che il piano era stato in parte già attuato (recinzioni e parcheggi da parte di un privato a Fiumaretta nel campo sito dietro ai bagni) e che recentemente è stato affidato l'incarico (pagato dallo stesso privato di cui sopra) ai progettisti di progettare le opere pubbliche previste nel piano.
Insomma, l'ennesimo pasticcio che mette a rischio una delle scelte più importanti di questa amministrazione e che la stessa ha ripetutamente rivendicato pubblicamente come un suo merito.
Temiamo invece che si tratti di un grave errore che avrà gravi effetti sullo sviluppo del nostro territorio e di cui a farne le spese non sono e non saranno soltanto gli operatori, ma anche i cittadini.