Finalmente con la revoca del Felettino si ricomincia daccapo e con una marcia nuova rispetto a un passato di grandi ombre, e il gruppo Melley e Centi continua a difendere a spada tratta una società specializzata in varianti al proprio stesso progetto. Gli spezzini in questi anni avrebbero voluto sentire il rumore delle ruspe e delle gru, il profumo del cemento caldo, invece si sono ritrovati ad assistere, impotenti, al valzer delle varianti per colpa di un contratto firmato a pochi giorni dalle elezioni regionali del 2015 dalla Giunta Burlando la cui gara è stata vinta dall’unico partecipante. E questo non è il solito mantra “è colpa degli altri”, purtroppo per gli spezzini è storia. Melley e Centi dovrebbero leggersi il codice degli appalti e dei contratti e chiedere ragione a Pessina del perché non abbia ottemperato al contratto che la legava alla costruzione del Felettino.
L’uso strumentale di chi ha governato per decenni e che quindi dovrebbe avere esperienza amministrativa è veramente sconcertante. La nuova gara consentirà di avere finalmente tempi certi e i finanziamenti sono già stati confermati inoltre, se Melley e Centi fossero in buona fede, riconoscerebbero che il piano transitorio per la sanità locale è un’ottima soluzione per traghettare i mesi che ci vorranno per bandire la gara e dare il via ai lavori del Felettino.
Marco Frascatore
Vice Presidente Consiglio Comunale La Spezia
Presidente IV Commissione Consiliare