“Nei mesi scorsi l’assessore alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone ha scritto al ministero dei Trasporti chiedendo un report sullo stato di salute di tutta la rete autostradale ligure, compresi, ovviamente, i piani di controllo su viadotti e gallerie ma gli uffici di Regione Liguria non hanno mai ricevuto una risposta in merito”. Lo scrive in una nota il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti.
“Sarebbe quindi opportuno - prosegue il governatore - che M5S e PD, invece di intervenire a sproposito e a fasi alterne su questo delicato argomento, si impegnassero a dare risposte alle istituzioni locali e ai cittadini, attivandosi per ottenere risposte concrete facendo pressione sui rappresentanti del Governo dei loro partiti”.
“Ad esempio - chiede Toti- che fine ha fatto l'agenzia per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali ed autostradali Ansfisa, annunciata in pompa magna dall’ex ministro Toninelli dopo la tragedia del Morandi? Doveva avere sede a Genova e sovrintendere alla sicurezza delle autostrade e delle infrastrutture portando anche posti di lavoro. Invece, guarda caso, non solo è rimasta a Roma, ma è una scatola senza alcun contenuto. Invece di fare ulteriori annunci, come quello del sottosegretario Traversi, e di alimentare le legittime preoccupazioni dei cittadini sulla sicurezza delle nostre infrastrutture, i grillini e il PD dovrebbero dare seguito a quanto promesso. Invece ci troviamo di fronte all’inerzia di un Governo che, per le sue liti interne, tralascia di lavorare per la sicurezza dei cittadini e fa solo propaganda".
Prosegue Toti: "Perché il ministro De Micheli non interviene a risolvere questa paralisi inaccettabile di cui il PD si rende complice? Eppure il decreto Genova aveva stanziato fondi cospicui per far partire e funzionare questa agenzia, con tanto di numeroso personale. La data del varo era il primo gennaio, è passato quasi un anno e Ansfisa continua a farsi aspettare: è inaccettabile che l’incompetenza e le beghe interne di questo governo, formato da forze che nulla possono condividere, rallentino controlli e supervisioni che sono necessarie non solo per lo sviluppo del Paese, ma per la sicurezza quotidiana degli italiani. I liguri aspettano fatti concreti, non chiacchiere".