“Il maltempo ha messo in ginocchio, ancora una volta, il Paese. Di fronte a questi fenomeni non è più sufficiente avere la migliore Protezione civile, ma occorre una continua attività di prevenzione e programmazione, troppo spesso dimenticata a favore dell’investimento nell’emergenza e nella riparazione dei danni. È il momento di far ripartire le strutture ItaliaSicura e CasaItalia per mettere in sicurezza il Paese”.
Lo scrive in un post su Facebook la deputata di Italia Viva Raffaella Paita, segretaria della Commissione Trasporti della Camera.
“Le spese per l’emergenza ammontano ad una media di 3.5 miliardi all’anno, ogni anno, dal 1946 ad oggi. Il Governo Renzi per primo ha invertito questa miope rotta mettendo in campo un’attività di prevenzione e manutenzione ordinaria e straordinaria attraverso l’Istituzione della struttura di missione Italiasicura a Palazzo Chigi, per il contrasto al dissesto idrogeologico e per migliorare l’edilizia scolastica. Sempre durante il governo Renzi - spiega - è nato il Dipartimento di Casa Italia: una struttura permanente per la prevenzione da affiancare alla Protezione Civile. Un vero e proprio incremento di risorse, una migliore qualità nella programmazione finanziaria e di opere da realizzare, una attività di coordinamento, di stimolo e controllo che ha consentito di aumentare e migliorare i tempi e la qualità degli investimenti. Dal 2014 alla fine del 2017 sono stati aperti e conclusi 1.445 cantieri per 1.5 miliardi di euro, e risultavano in corso cantieri per un altro miliardo. Non solo interventi e risorse, ma anche trasparenza, con la possibilità per i cittadini di controllare lo stato di avanzamento delle opere.
Un lavoro di integrazione di tutte le competenze dello Stato che stava funzionando fino all’interruzione decretato dal governo giallo verde”.
Prosegue Paita: “Il modello di Italiasicura era divenuto l’istituzione di una struttura permanente con competenze anche nel settore sismico e negli interventi per le periferie diventato, grazie al progetto che ha coinvolto Renzo Piano, il dipartimento della Presidenza del Consiglio “Casa Italia”. Il primo Governo Conte ha di fatto soppresso anche “Casa Italia”. Oggi, con forza, chiediamo di riaprirla con strutture di missione dedicate alla prevenzione del dissesto idrogeologico, all’edilizia scolastica e al rischio sismico e chiediamo che questa previsione sia assunta nell’ambito della discussione sulla manovra economica. Il Paese non può più attendere. L’Italia può e deve essere un modello di prevenzione e gestione del rischio".
"Prendiamoci un impegno serio - conclude Paita -, oggi, il 4 novembre, nel giorno in cui Firenze si risvegliò sommersa e della terribile tragedia dell’alluvione di Genova del 2011. Per non dimenticare e costruire un futuro migliore”.